JPMorgan vede l’oro salire a $ 2.500 tra i cambiamenti della Fed

JPMorgan prevede che l’oro raggiungerà i 2.500 dollari a causa della moderazione dell’inflazione e dei potenziali tagli dei tassi della Fed.

Chiave da asporto

  • JPMorgan Chase & Co. classifica l’oro come la sua prima scelta di materie prime, con un potenziale obiettivo di prezzo di $ 2.500 l’oncia.
  • Il massimo storico dell’oro ha raggiunto i 2.195,15 dollari venerdì, indicando un forte slancio del mercato.
  • Il raggiungimento dell’obiettivo di prezzo dipende dalla continua moderazione dell’inflazione e dal previsto passaggio della Fed a una politica monetaria più accomodante.

La scintillante prospettiva dell’oro

L’oro è salito in prima linea nei mercati delle materie prime, con JPMorgan Chase & Co. che lo ha posizionato come prima scelta. Il metallo prezioso ha raggiunto un nuovo massimo storico di 2.195,15 dollari l’oncia venerdì, scatenando discussioni sul suo potenziale per salire ancora più in alto. Natasha Kaneva, responsabile globale della ricerca sulle materie prime di JPMorgan, ha suggerito durante un’intervista a Bloomberg TV che l’oro potrebbe raggiungere i 2.500 dollari l’oncia quest’anno. Questa previsione dipende dalla continua moderazione dell’inflazione e dei dati sull’occupazione, insieme al previsto spostamento della Federal Reserve verso il taglio dei tassi.

L’influenza della Fed sull’oro

Il perno della Federal Reserve verso una politica monetaria più accomodante è un fattore critico alla base dell’attrattiva dell’oro. Poiché gli asset a rendimento come le obbligazioni diventano meno attraenti in un tale contesto, l’oro ne trarrà vantaggio in modo significativo. Tuttavia, i responsabili politici della Fed hanno indicato la necessità di ulteriori prove che l’inflazione si stia muovendo verso il suo obiettivo del 2% prima di prendere in considerazione la riduzione dei costi di finanziamento. Questa posizione cauta da parte della Fed aggiunge uno strato di incertezza alla traiettoria dell’oro, rendendo la tempistica e l’entità di eventuali cambiamenti di politica cruciale per i futuri movimenti di prezzo del metallo.